SERVIZI

Servizi


Con l'ausilio di validi collaboratori specializzati in rami differenti, il dott. Andrea Bagnaresi offre servizi di cura  e prevenzione delle patologie dentali  affrontando qualsiasi disciplina odontoiatrica.

Endodonzia


Con il termine endodonzia si intende quella branca dell'odontoiatria che si occupa della terapia dell'endodonto, ovvero lo spazio all'interno dell'elemento dentario, che contiene la polpa dentaria, costituita da componente cellulare, vasi e nervi.


Si ricorre alla terapia endodontica qualora una lesione cariosa o traumatica al dente abbia determinato una alterazione irreversibile del tessuto pulpare, fino alla necrosi dello stesso. La terapia endodontica (detta anche terapia canalare o devitalizzazione) è dunque la terapia primaria anche per eliminare granulomi e cisti (lesioni spesso asintomatiche rilevabili con lastrine radiografiche endorali).

È possibile inoltre ricorrere a questa metodica qualora l'elemento dentario debba essere coinvolto in riabilitazioni protesiche che, a causa della notevole riduzione di tessuto dentale stesso, determinerebbero con alta probabilità un'alterazione pulpare irreversibile (necrosi pulpare per cause iatrogene).


LE TECNICHE

Le tecniche endodontiche si dividono in terapia ortograda, quando è possibile operare attraverso il dente stesso, percorrendo le normali strade dei canali radicolari (terapia canalare o devitalizzazione e ritrattamento ortogrado), e retrograda, più comunemente indicata come endodonzia chirurgica, in passato con il termine apicectomia, per i casi in cui la via ortograda risulta preclusa per la presenza di impedimenti di natura iatrogena come perni endocanalari o strumenti rotti di difficile eliminazione, per processi di calcificazione tali da aver comportato la sostanziale sparizione del lume canalare, o per il ripetuto fallimento della terapia ortograda.

Parodontologia


La parodontologia è una branca dell'Odontoiatria che studia i tessuti del parodonto (peri = attorno; odons = dente) e le patologie ad esso correlate. Il parodonto è costituito: 1. gengiva 2. osso alveolare 3. cemento radicolare (tessuto che ricopre la radice del dente) 4. legamento parodontale.

La parodontologia si occupa quindi dell'insieme dei tessuti molli (il legamento periodontale e la gengiva) e duri (cemento e tessuto osseo alveolare) che circondano il dente e che assicurano la sua stabilità nell'arcata alveolare (in condizioni di salute). La parodontologia, si occupa anche delle malattie che interessano il parodonto, queste vengono chiamate genericamente malattie parodontali o parodontopatie, o piorrea (termine storico oggi ancora utilizzato nella popolazione). Esse sono le parodontiti e le gengiviti.

Si calcola che almeno dieci milioni di italiani soffrano di tali malattie dopo i trenta anni di età. Con la malattia parodontale si perde "attacco": attacco epiteliale, che in realtà non si perde, ma si sposta apicalmente, allontanandosi dal dente verso la radice e attacco connettivale, che viene invece perso in direzione apicale insieme all'osso alveolare.

Queste modifiche anatomiche del parodonto sono conseguenze della malattia portano a due possibili manifestazioni cliniche: 1. recessione gengivale (gengiva abbassata che si evidenzia con un dente più lungo) 2. tasca parodontale, volgarmente ed impropriamente chiamata "sacca gengivale" (gengiva nella posizione corretta, ma l'osso e l'attacco si sono spostati apicalmente lungo la radice, formando così uno spazio vuoto chiamato tasca parodontale).

Le tasche parodontali si possono ancora classificare come sopra-ossee e infra-ossee, a seconda che il loro punto più profondo si trovi più coronalmente o apicalmente al profilo dell'osso alveolare. La malattia parodontale non curata porta inevitabilmente alla perdita dei denti in tempi più o meno lunghi, è quindi fondamentale prevenirla e trattarla se non si vogliono subire lunghi e costosi interventi di riabilitazioni implanto protesiche.

Conservativa


L'odontoiatria conservativa è una branca dell'odontoiatria restaurativa che si occupa della cura dei denti interessati da processi cariosi, delle procedure per l'eliminazione della carie e di quelle relative alla chiusura delle cavità risultanti dall'eliminazione dello smalto e della dentina cariata, tramite l'utilizzo di appositi materiali.

Per restaurare tali lesioni, è possibile utilizzare: una tecnica diretta (l'odontoiatra prepara nel dente una idonea cavità eliminando il tessuto malato o non comunque conservabile e ricostruisce il dente nella stessa seduta); una tecnica indiretta (l'odontoiatra prepara una cavità, eventualmente realizza una pre-ricostruzione (build-up) e ne rileva un'impronta che passa poi a un laboratorio odontotecnico. L'odontotecnico (tecnico specializzato nel costruire manufatti quali dentiere, protesi dentali, intarsi) costruisce poi un manufatto su misura, di grande precisione, che verrà cementato sul dente dall'odontoiatra nel corso di una seduta successiva).

La tecnica diretta è la più frequentemente utilizzata nel caso di lesioni piccole e medie; la tecnica indiretta di norma è riservata alle perdite di sostanza dentale più importanti. L'uso degli amalgami d'argento (a causa del contenuto in mercurio) è stato sostituito ormai dai materiali compositi che per le loro caratteristiche adesive permettono una preparazione della cavità cariosa meno ampia rispetto all'uso dell'amalgama che richiedeva cavità dalle caratteristiche particolari perché fossero ritentive.

L'odontoiatria conservativa moderna infatti è basata sul concetto di minima invasività, con la rimozione del solo tessuto cariato e la sua sostituzione con un materiale da restauro, che viene legato direttamente al tessuto sano. Il termine conservativa indica l'obiettivo di tali cure, cioè di conservare i denti altrimenti distrutti dalla carie.

Gnatologia


La gnatologia è una disciplina dell’odontoiatria che si dedica alle disfunzioni stomatognatiche dovute a patologie delle articolazioni temporo-mandibolari (o ATM) che causano disturbi nell’apparato masticatorio, dei muscoli e dell’appoggio delle arcate dentarie, e a ciò possono conseguire forti dolori che limitano la vita di relazione di ogni paziente. Lo studio del Dott. Bagnaresi Andrea si occupa di queste patologie con metodi innovativi e di grande efficacia utilizzando apparecchiature di resina, come bite e splint, che servono a rimettere in asse le arcate dentarie in maniera discreta e senza limitare la vita quotidiana del paziente.

Odontoiatria pediatrica o pedodonzia


La pedodonzia si occupa dell'odontoiatria rivolta ai bambini, con particolare attenzione alla prevenzione delle lesioni cariose (suggerimento di dieta corretta, applicazioni di fluoro) ed alla ricerca della collaborazione dei piccoli pazienti, che si traduce nell'accettazione da parte dei bimbi di sottoporsi di buon grado alle eventuali terapie necessarie.

Igiene dentale


L'igiene dentale è la branca dell'odontoiatria che si occupa della prevenzione di tutte le patologie del cavo orale mediante terapie e trattamenti quali: sbiancamento, detartrasi, diagnosi di igiene dentale, prescrizione di collutori, fluoro e presidi di igiene domiciliare e tanto altro.

È praticata dall'odontoiatra o dall'igienista dentale. L'igienista dentale, laureato/a in Igiene Dentale, esercita la sua professione su indicazione dell'odontoiatra e senza l'obbligo di presenza dello stesso.

Le sedute periodiche di igiene dentale sono fondamentali per la prevenzione e per il trattamento della malattia parodontale. Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche ogni persona, anche con un'elevata salute del cavo orale, dovrebbe fare richiami di igiene dentale almeno ogni 6 mesi.

Implantologia


L'implantologia si occupa della sostituzione di elementi dentali compromessi o già mancanti, con analoghi artificiali chiamati impianti dentali, posizionati attraverso un intervento chirurgico. L'impianto dentale si integra con il tessuto osseo mandibolare e non può successivamente essere rimosso.

Gli impianti di più recente concezione hanno generalmente una forma cilindrica o tronco-conica (root-shaped) con delle spire che hanno lo scopo di aumentarne la ritenzione primaria, cioè la stabilità meccanica durante il periodo di guarigione (al termine del quale la stabilità sarà data principalmente dall'osteointegrazione, cioè dall'osso neoformato cresciuto a diretto contatto della superficie implantare, che risulta perciò in "anchilosi").

Sono in gran parte costituiti di titanio. Un tempo si utilizzavano impianti endossei a "lama" o anche impianti "sottoperiostali", oggi quasi del tutto abbandonati. A guarigione avvenuta, o in alcuni casi anche in fase precoce (carico immediato) è possibile alloggiare nell'impianto (invisibile in bocca) un pilastro (abutment) che viene utilizzato come sostegno per la protesi fissa (corona o ponte) o per la protesi rimovibile (contribuendo alla sua ritenzione).

Ortodonzia


L’ortodonzia è la disciplina che si occupa di prevenire e correggere le maleocclusioni, allineare i denti, ripristinare la funzione masticatoria e l’estetica del sorriso. I trattamenti di ortodonzia riguardano sia i bambini ed i ragazzi, che gli adulti. Allo studio del Dott. Bagnaresi Andrea, pensiamo che la prevenzione sia la chiave per pianificare e trattare ogni problematica nel momento giusto, in modo da intervenire prima dell’età adulta con mezzi efficaci, invisibili e confortevoli. Per gli adulti, invece, l’obiettivo è il conseguimento del buon allineamento fra i denti e di un rapporto armonioso tra le arcate. Nell’ortodonzia il fattore estetico non deve essere sottovalutato, ed è dunque particolarmente importante lo sviluppo di nuove metodologie di trattamento nell’ambito della cosiddetta ortodonzia invisibile, tra le quali si distingue soprattutto la metodica Invisalign, che non è invasiva come un apparecchio metallico ma permette di svolgere al meglio tutte le proprie attività interpersonali.

Protesi dentale


La Protesi si occupa di ripristinare o sostituire elementi dentali mancanti con manufatti protesici (costruiti dall'odontotecnico che provvede a realizzarli su precisa indicazione dell'odontoiatra). La protesi si definisce:

  1. protesi fissa, quando appoggia su elementi dentari naturali e/o artificiali (v. impianti e implantologia), i manufatti protesici sono cementati o avvitati in maniera permanente;
  2. protesi removibile: il manufatto protesico è progettato per essere rimosso dalla cavità orale, solitamente è mantenuto stabile da ganci o attacchi; può sostituire alcuni elementi dentari con una protesi chiamata parziale, che può essere completamente in materiale acrilico (generalmente PMMA) oppure composta da una parte in materiale acrilico che fa corpo unico con una in materiale metallico chiamata scheletrato.


La protesi rimovibile può sostituire l'intera arcata dentale e il suo nome è "Protesi totale" o "dentiera". Tutti i tipi di protesi (fissa o rimovibile) dovrebbero essere accuratamente detersi ogni giorno (per mezzo di dentifricio e spazzolini). La protesi rimovibile, dovrebbe essere rimossa durante la notte per permettere ai tessuti sui quali appoggia, di avere un libero scambio di sostanze con il cavo orale.

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